Comuni interessati: Ardesio, Gromo, Gandellino, Valbondione
Miniere: Gruppo del ferro: Brunone, Vigna Soliva, Val Sedornia, Lizzola – Gruppo dello zinco e piombo: Lanzini, Costa Magrera, Spiazzola e Vodala, Sopra Ave, Piagher, Corne Buse e Coci
Il sito e il suo contesto
Nel tratto delle Orobie da Ardesio a Val Bondione si assiste ad un cambiamento geologico; qui affiorano anche rocce di epoche più antiche: Servino, Verrucano Lombardo, Formazione di Collio e Basamento cristallino ne costituiscano la quasi totalità. Questa zona è tipica per due minerali che ne hanno fatto la ricchezza nel passato: l’Argento ed il Ferro. Le miniere d’Argento erano conosciute fin dal medio evo quando Bergamo se ne serviva per battere moneta. Lo sfruttamento di queste miniere ebbe in passato molta importanza: antichi privilegi e prescrizioni statuarie, nonché altri documenti ad esse relativi lasciano supporre un’industria già sviluppata e in corso da tempo. I giacimenti argentiferi più importanti furono quelli di Ardesio, di Gromo e Valbondione. L’altra grande risorsa fu il Ferro il cui inizio risale ad epoca remota e che nel tempo raggiunse uno sviluppo considerevole per la fabbricazione delle armi. Il centro principale di queste lavorazioni era Gromo. I giacimenti più importanti furono quelli del Manina che attraversano l’intero monte dirigendosi verso la Val di Scalve, quelli del Brunone e quelli del Vigna Soliva. In passato furono escavate anche modeste quantità di Ematite leggermente magnetica nelle miniere di Gandellino.
Minerali segnalati
Acantite Anatasio, Ankerite, Aragonite, Barite, Calcopirite, Ematite, Galena (argentifera), Malachite, Metatorbernite Mercurio (?), Mica, Oro, Pirite, Quarzo, Siderite, Sfalerite (Blenda), Tormalina. In questa zona sono presenti anche minerali radioattivi per i quali si rimanda alla scheda di Novazza.